domenica 27 gennaio 2019

27 GENNAIO GIORNO DEL RICORDO

la mia amica più cara quando abitavo a Genova,
città in cui son nata, si chiamava Rolanda.
lei e sua sorellina minore Silvestra erano le mie 
compagne di giochi; allora avevo sei anni e frequentavo le elementari e appena finiti gli impegni di studio,
correvo al piano di sopra al nostro dove abitavano.
le nostre case, i nostri appartamenti, tenevano un piano intero ciascuno, erano abitazioni di dodici locali, stanze grandi,vasti spazi
in cui non si finiva mai di girarci dentro.
io abitavo al penultimo piano e Rolanda e famiglia all'ultimo;
questi palazzi erano posti in alto a mezza collina, sopra la galleria ferroviaria di Stazione Principe, in via Angelo Ceppi e godevano della vista meravigliosa del porto e del mare,
la casa della mia amica aveva un posto prezioso che noi usavamo per i nostri giochi, il terrazzo favoloso in cui potevamo scorazzare e correre libere e felici/ se c'era pioggia un locale provvido del terrazzo ci riparava e continuavamo con pentolini, bambole, tavolinetti e sedie giocare alle "signore"/
le nostre famiglie erano amiche di quell'amicizia legata alla nostra amicizia di bambine felici e spensierate e  d'estate si andava al mare 
tutti insieme a Varigotti dove avevamo la casa proprio sulla spiaggia e anche li' tra bagni, spruzzate, nuoto, palette e secchielli si continuava l'infinita gioia del gioco/
arrivò il 1938 e mio padre per carriera fu trasferito a Milano;
tristissimo fu quel giorno in cui mi staccai dal mio magico mondo, da Rolanda e Silvestra, dalla grande casa, dalla vista del mare, dalle zie, dai cugini, dalla mia scuola, dalla mia città piena di luce e sole, per arrivare in una metropoli dove per la prima volta vidi la nebbia la brina e la neve/
ma non fu tanto questo il dolore,
fu che persi contatto con le mie amiche con Rolanda specialmente, la mia amica geniale, che sapeva inventare giochi straordinari.
persi di loro ogni notizia 
erano  EBREE
sperai che avessero preso, lei e la sua famiglia, un piroscafo magico che andava in America, ma non seppi di loro più nulla.
la guerra imminente ci travolse
le leggi razziali ci divisero
i campi di concentramento apparvero
la storia orrenda ammutolì ogni parola o grido
oggi è il giorno della Memoria della Shoah
e ho voluto a modo mio ricordarvi amiche mie:
Cara Rolanda, cara Silvestra: SHALOM

lolita-malù