lunedì 2 maggio 2011

sic

non si può costruire o voler essere felici
sul dolore degli altri.
lolita

pensiero di maggio

con la mia piccola yorki Lulu' tutta azzimata nella nuova acconciatura tosacane dove sono stati lasciati due ciuffi a mo' di pagoda alle orecchie che le danno un che di particolare, visto che è fornita di un paro di padiglioni auricolari dritti e grandi, siamo arrivate ad un bellissimo prato verde con screziature di colore dei fiori e, sulla collinetta che lo delimitava ho ammirato un albero magnifico, potente sorretto da ben sette tronchi un po' ritorti fra di loro.
le fronde colme di verdi foglie e di frutti acerbi davano nell'insieme il senso di gentilezza e di forza e tra i rami, gagliardo e fortificato, il nido nascosto delle gazze.
toccare quei tronchi e annusare i rami carezzando le foglie e le piccole more ancora verdi, mi ha fatto bene.
tornerò quando, a fine giugno, i tuoi frutti saranno maturi sperando che le furbissime gazze e altri pennuti mi lascino qualcosa.
mi ha fatto bene vederti in tutto il tuo fulgore di primavera,
ne avevo bisogno, esasperata da tutto e tutti per quello che succede:
la gente mi sembra impazzita a dire poco: meno male che a Londra una bella ragazza è diventata principessa!
tornerò a trovarti caro Gelso Moraro: sembra proprio che tu abbia un nome e un cognome nobile, veneziano; da te sono sicura che il solo discorso che sentirò sarà quello fugace, allegro,petulante delle tue golose gazze e lo stormire amoroso e discreto dei tuoi frondosi rami.
lolita&lulù company