martedì 1 aprile 2014

tutto incominciò quando "la piccola signora della grande casa" morì.
fu portato via tutto e la casa fu affittata.
dopo poco però la gente che l'abitava sentiva dei rumori, avvertiva una presenza, un piacevole profumo.
anche i condomini lo avvertivano, nell'ascensore, sulle scale, nell'androne della casa, perfino nel giardino e negli scantinati.
e le luci che si accendevano all'improvviso di notte
e la lavatrice che andava da sola
e lo stereo che aveva altri CD suonava bellissimi notturni di Chopin
e i mobili che si spostavano il divano per quanto lo si mettesse da una parte lo si trovava dall'altra...
parecchi inquilini scapparono
la padrona di casa era fuori di testa e furibonda
si pensò di benedire la casa e arrivò un prevosto armato di acqua benedetta
come risultato udirono una risata argentina allegra e felice
cì fu chi che scappò per la paura riconoscendo la risata per quella della piccola signora defunta che era molto spiritosa
altri rimasero incantati e stupiti
ma allora esiste davvero un bell'aldilà? fu la domanda più fatta
il prevosto era arrabbiato
il vicinato curioso
l'appartamento non fu mai più affittato e rimase così
con le luci che si accendevano
la musica soave
profumazioni deliziose
e leggeri rumori che gli abitanti del condominio accettarono semplicemente
come un corollario delle loro abitazioni
furono alla fine contenti di essere qualcosa di diverso in tanta monotonia
e alle domande che gli rivolgevano se era vero che c'era il fantasma nella casa vuota, rispondevano maliziosi:
"forse che sì, forse che no"    
lolita