mercoledì 29 dicembre 2010

benedizione e bellezza

"ti benedico" è l'antico segreto che sospende l'esperienza del dolore quanto basta per rimpiazzarla con un altro sentimento.
quando benediciamo le persone o le cose che ci hanno feriti, interrompiamo momentaneamente il ciclo del dolore.
non fa alcuna differenza che la sospensione duri un nanosecondo o una giornata intera* qualunque ne sia la durata, l'atto di benedire ci spalanca una porta per cominciare a star meglio e a voltare pagina* la chiave di tutto sta nel sollevarsi dal dolore per il tempo necessario a riempire il cuore e la mente con qualcosa d'altro* quel qualcosa è il potere della "bellezza"*
antiche tradizioni di saggezza descrivono la bellezza come "esperienza" capace di influenzare il cuore, la mente e l'animo umano* grazie alla nostra capacità di percepire la bellezza perfino nei momenti "più brutti" della vita, possiamo elevarci al di sopra del dolore per il tempo sufficiente a dargli un diverso significato* in tal modo la bellezza diventa un dispositivo capace di proiettarci in una nuova prospettiva* la chiave, tuttavia, sta nel fatto che la bellezza sembra essere dormiente, fino a che noi non concentriamo su di essa la nostra attenzione*
la bellezza si risveglia soltanto, quando è "invitata" nell'esistenza umana*

tratto da:"La scienza perduta della preghiera" di Gregg Braden
lolita