mi trovavo a passeggiare in alta collina,
una gita tra le tante che faccio
e mi fermo in una trattoria di un borgo
per farmi un caffè e una fetta di crostata alle pere.
al tavolino accanto quattro persone di una certa età
sono impegnate a giocare a carte:
mi avvicino per curiosare e per capire la serietà con cui si impegnavano nel gioco: silenziosi concentrati, attenti, scartavano, agiottavano carte vinte, mescolavano, distribuivano, sempre composti e silenziosi... di solito quando il gioco si fa duro, acceso e intrigante volano frizzi, battute, commenti e qualche moccolo piccante, ma qui in questo quartetto regnava l'ordine e la silenziosità/ mi avvicinai ad uno dei giocatori, una anziana signora e le chiesi a che gioco giocassero e lei mi rispose cortesemente con vocina sussurrante: "a briscola" poi mi spostai al giocatore accanto, un signore dignitoso che sedeva tutto impalato " coma va la briscola?"chiesi allegramente e lui mi guardò serio serio rispondendomi :" ma che briscola! qui si gioca a tresette!" allora mi avvicinai al terzo giocatore e curiosissima chiesi " va bene il tresette?" e lui molto seriosamente rispose "ma che tresette! qui si gioca a scopone scientifico!" allora mezzo allucinata mi avvicino alla quarta giocatrice, una signora cicci-belloccia dai capelli ricciolini giallo stoppa che le scappavano da tutte le parti e le rivolgo la solita domanda " come va lo scopone scientifico?" e lei serafica, ma un po' seccata mi guarda e mi risponde " ma che scopone, qui si gioca a scala quaranta!" ...rimasi a bocca aperta!
ma quando mi ripresi dallo stupore
compresi come nella loro innocenza senile
questo meraviglioso quartetto
trovava il modo
di stare insieme ognuno alla sua maniera e con il proprio pensiero
indisturbati, sereni, armonici e assorti, in un gioco perfetto
tale da ingannare lo scorrere implacabile del Tempo
rimanendo fermi insieme compatti
giocando ognuno di loro, a suo modo, la propria personalissima partita.
wow!
lolita - malu'
