mercoledì 22 febbraio 2012

publi che passione

sono sempre più divertita, angosciata, seccata, indignata
dalla costante pubblicità che si strafoga per farci ammirare
le ultime novità quale uno straordinario analgesico che viene descritto con un velocissimo prodotto lessicale, un monologo che
letto col giusto tempo durerebbe almeno un intero pomeriggio, ma il miracoloso podista del linguaggio se la cava in soli tre secondi!
miracoli della tecnica!
e la soprafatta ragazza che dalla faccia raggrinzita dall'ipotetico
dolore man mano che lui spara vocaboli torna a sorridere felice
indubbiamente dopata, indubbiamente rincretinita...
non dal prodotto, ma dal velodipedista parolaio, che, credo
dopo questa performance mozzafiato sia stramazzato a terra
stramortito!
che sublimi interpretazioni!
che pubblicità incisiva,
tanto incisiva che viene solo la voglia
non di acquistare, ma di scappare velocemente
a gambe levate!
lolita