giovedì 11 giugno 2015

oggi nel caos


meno male che riprendo il mio mare con pesci in amore
e barca che scappa su onde fugaci
le vele tese in onore della fuga
scappando da tutte le cose orrende che accadono su questa terra martoriata da guerre disgustose, sanguinarie, ignoranti
dominate solo dalla voglia di distruggere il bello e la memoria del bello.
sbarchi di gente desolata e spaventata
gettata qua e la' come fosse paglia da bruciare
dignità umana soppressa 
popolazioni sterminate senza nulla, abbandonate
quando vedo queste cose e le sento, 
cerco di immedesimarmi
in queste donne che stringono i propri figli
e non sanno dove andranno a finire/
questo è il risultato di guerre prepotenti devastanti
che porteranno solo caos e disperazione
in tutta la terra/
ci fosse un pochino d'amore e di condivisione
qualcosa si salverebbe
ma oggi è solo il male nella forma più orrida che prevale
nulla può fermare questa onda infame e devastante:
togliere il proprio territorio
la propria casa
il proprio vivere
a questa gente che fugge spaventata
è un peccato che grida vendetta di fronte a Dio
qualcuno si muoverà sono sicura,
ma come si muoverà?
lolita