STO SCRIVENDO UN RACCONTO-ROMANZO BREVE.

DI UNA MILANO CHE AVEVA BRERA E STRADE LUCENTI NELLA NOTTE E SI POTEVA GIRARE SENZA PAURA

RACCONTARE IL BRIVIDO DEL PIACERE DI TROVARSI IN QUALCHE LOCALE DOVE LA MUSICA JAZZ ERA A GOGO' E CI SI SCATENAVA A BATTERE IL TEMPO E A GRIDARE "BRAVOBRAVO"

VOGLIO RACCONTARE DI QUESTE MIE ESPERIENZE
DI AMICI CON I QUALI SI DISCUTEVA DI ARTE E DI MUSICA AD ALTA VOCE PER SUPERARE IL SUONO E LA CONFUSIONE COLORATA

OPPURE QUANDO LA NOTTE DIVENTAVA PROFONDA
AFFAMATI
A MANGIARE QUALCOSA IN UN'OSTERIA E AD ASCOLTARE IL LAMENTO DI UNA DOLCE CHITARRA CHE SAPEVA RACCONTARE IL SUO DOLORE

E TUTTI NOI IN SILENZIO
ATTENDEVAMO LE CHIARE LUCI DEL MATTINO
PER DORMIRE IL SONNO DELLA DOMENICA MATTINA
CHE A NOI DELLA STAMPA, LA MATTINA FACEVA UN POCO PAURA...