questa è la storia infinita di me e Mira la mia aiutante casalinga
molto albanese di quella albanità montana confinante con il Kosovo, per cui la sua granitica volontà cozza costantemente con la mia granitica caparbietà
di piemontes-genoves-milanes-putropp piacentin-fiorenzuolenz (orribili sito),
che non molla mai ma che alla fine di fronte alla sua ostinata testardaggine, cede le armi
e la lascia fare... che faccia quello che vuole, pulisca i vetri di casa alla sua maniera
stando in bilico sul davanzale con secchio e stracci e sapone e..altre cose tutte strettamente in
stile "Albània" e io che la vedo mi gira la testa da vertigini miste tra paura che cada e rabbia che cada...
poi si ostina a non volere il mio aiuto:
non ho ancora capito se:
le sono di impiccio/ mi odia/ mi ama/ è premurosa/ è menefeghista/
ma è fatta così
e io la voglio così, guai se cambiasse stile e modo, che rimanga eternamente così!!
ama la musica che io sento, il profumo che metto
apprezza i miei quadri, è il mio migliore critico perchè spesso mi indica come cambiare o modificare
e se non gli piacciono me lo spiattella senza tante storie e peli sulla lingua
adora insegnarmi a fare lo yogurt e io lo faccio e me lo mangio bello fresco e senza conservanti
è felice quando pulisce e lustra tutte le mie pentole e suppellettili...mai avuto una caffettiera splendente e lucente ne' la bollitrice... e i piatti lavati accuratamente con candeggina e paglietta e sapone marsiglia, disdegnando
i soliti detersivi liquidi commerciali// impazzisce di gioia quando si scatena in un balletto di strofinamenti pavimentosi, e io che mi aggrappo ai muri come gatto Silvestro per non fare orme, zampate, striscioni
nel suo territorio.. e non parliamo della terrazza a cui da' una cura particolare e penso che l'anno prossimo al posto dei fiori e gerani sul parapetto e nei vasi spunteranno basilico, pomodori, forse esotiche banane..mah,brillanti peperoncini rossi e verdi, viola melanzane, aumenterà il prezzemolo, la salvia, il rosmarino, il timo, la maggiorana e troneggeranno dei superbi fusti di aglio e cipolla odorosi nel caldo soffocante dell'estate... lei che predilige i gusti forti e che mi sta abituando
alle spezie, ai peperoncini, e così mi sono abbuffata di zenzero, curcuma anche se non sono albanesi ma indiane ma da lei molto apprezzate perchè ti tagliano la gola ti bruciano le budella e ti fanno venire dei brufoli della malora
ne so qualcosa io! sulla mia adorabile faccia, deturpata da mostruosi vulcani rossi... e lei contenta!!
perchè si liberano le budella! infatti sto avendo una quasi convulsione da incubo infernifero, ustionata che mi fa fare la danza del ventre gratuita e vedo rosso, giallo curcuma e verde semaforo, mi sento un'autostrada, un marciapiede, una galleria, un tunnel, devastata da un'allegria sonora perchè quando ascolto la sua musica albanese con cori albanesi che ho registrato sul PC, tarantella e tango vanno a farsi friggere, perchè ti viene addosso una tarantolata spaventosa, altro che i trulli!
e la casa trema
e il condominio freme
la terrazza gioisce
Mira salta
io con le nacchere spanole (non importa siamo cosmopolites) batto il tempo anche se il tempo diventa virtuale e si immerge nel sogno del sogno
e poi c'è la cosa strana che lega me e lei così fortemente:
io sono Scorpione elemento Acqua/ lei è Pesci elemento Acqua
lei è nata il 15 marzo come mia figlia Paola la maggiore
nell'anno 1959 come mia figlia Désirée la minore...
insomma è un incontro karmico non c'è niente da fare:
ho fatto l'oroscopo comparato (karmico + tradizionale) e solo con la precessione degli equinozi è venuta fuori una storia straordinaria:
nelle vite precedenti eravamo una grande famiglia e abbiamo recitato alternativamente le parti per la rappresentazione delle varie incarnazioni, scambiandoci i ruoli ma rimanendo uniti nelle costellazioni familiari
formando vita dopo vita quel legame fortissimo che ci trasporta e ci trascina sempre insieme: toujours, forever, per l'immensa eternità che siamo noi essere eterni immortali, immersi nel gioco divino della ruota della morte- rinascita che alla fine si rallenta e si stempera fino ad affievolirsi e diventare
un sogno personale per arrivare ad annullarsi nel eterno immenso creativo sogno di Dio
di cui siamo parte integrante e che allora e solo allora comprenderemo in piena coscienza, Tutto...
per adesso accontentiamoci e leggiamo quello che scrive s.Paolo nell'inno all'amore I Corinti 13, 1/13
che dice nel finale:
" ecco dunque le cose che contano:
Fede, Speranza, Amore (Carità)
ma ricordate il più grande di tutti è l'Amore!"
wow mammamia!!!!
lolita-malu'