lunedì 14 aprile 2014

 
e faremo le sante pasque...
sperando che gli animi siano più rilassati dopo pioggie e vento e sereni discutibili alternati che sconvolgono i progetti e le idee...
ecco pasqua felice e quella irritata
tra le due io farò le valigie e partirò a cercare dove non ci siano,
ritornando alle rive del mio mare
ai miei adorati scogli
alle selvaggie agavi
che anche con pioggia e freddo e nuvole
sono sempre retaggio della mia vita.
detesto questa regione piatta e ignorante
appena posso fuggo per respirare la mia aria
i miei sogni.
e ricarico la mia anima stanca
di sentire orrendi discorsi
con il rumore del mare che ruggente
che si mostra per farmi contenta ribollendo di forza e di passione
sono figlia delle onde e del rumore delle battigie
e del vento forte e feroce che spinge le vele
amo la liquidità vellutata del mare quando dorme sotto il chiaro della luna
e del profumo forte delle passiflore rampanti su muri sgretolati
adoro scendere verso la riva
scalini consumati da passi amorosi che raccontano di baci rubati e di sospiri
solo quando sono sazia di questa emozioni posso tornare
alla piatta pianura
e sopportare le pasque tormentose e inutili
e auguri che non valgono nulla.
lolita

martedì 8 aprile 2014

fantasmi e fantasia

da quando ho acquistato un bel cassettone anni '40 in un negozio di bric a brac e l'ho collocato trionfalmente nella mia camera da letto, durante la notte sento rumori con uno strano mormorio e credo che mi riguardi personalmente...
mi fa tenerezza pensare che sia appartenuto ad una giovane sposa di guerra
orgogliosa del manufatto e felice di poterlo spolverare con amore, in attesa del ritorno del suo amato ragazzo partito per fare la guerra...
bisogna amare con un amore particolare questi reperti che sono impregnati di quell'energia che non si spegne quando la proprietaria passa nell'altra dimensione, rimanendo il più delle volte, un polo di attrazione per il legame tra propietaria e il mobile...
lo so che sono delle mie fantasie e che il borbottio che si sente è opera dell'inquilino nottambulo che si fa la doccia a ora più impensate e che mette in moto la lavatrice alle due di notte e che sposta letto, sedie, tavoli e comodini con strusci e borbottii,  per non parlare dei passi pesanti a piedi nudi che rimbombano su tutto il soffitto... ma è un inquilino simpatico e affettuoso a cui perdono tutto anche le innaffiate ai suoi gerani che imbrattano il mio tendone del terrazzo... cosicchè la mia innata fantasia mista alla simpatia che provo per lo sprovveduto ma sincero e innocente vicino, trasforma i fastidiosi rumori in deliziosi mormorii notturni di immaginari fantasmi parlanti, rendendo ancora una volta la mia vita felice, straordinaria e immaginosa.
lolita 

mercoledì 2 aprile 2014

smarrimento

ero in rosticceria a Rapallo quando una signora si mise a strillare;" Edoardo! ho perso Edoardo!!"
e noi tutti a cercare Edoardo mentre quella strillava ancora di più e stava per svenire.. 
e un uomo grasso si mise a correre
la signora col cappellino cercava sotto il banco
il ragazzino terribile che succhiava un cono gelato partì per la tangente con la scusa di trovare Edoardo
tutto il negozio era in trambusto e a chi chiedeva nel caruggio che cosa succedeva si sentiva rispondere "si è perso, non si trova Edoardo!"
e tutti cercavano fino alla passeggiata a mare
e tutti erano in ansia per lo scomparso
e venne il vigile di zona
e arrivarono sette pompieri
e arrivò pure il parroco che, non si sa mai, ci scappava un funerale
un frate in ginocchio pregava s.Antonio che fa ritrovare tutto
la ragazza in abito rosso scollato era quasi in deliquio per l'emozione
la signora continuava a gridare
due zitelle inglesi si misero a disposizione non si sa mai...
arrivò un medico con i sali antisvenimento e antiveleno
arrivò  un'ambulanza, quattro ciclisti incuriositi, un portiere d'albergo
e la stampa locale e la TV e la radio e tre cronisti
una grande confusione
e tutti ceravano e tutti gridavano "cercate Edoardo! Edoardo si è peduto!"
poteva avere avuto un collasso, un'infezione maligna o una indigestione da funghi o di pesce fritto
si formò un comizio, qualcuno incominciò a parlare di attentati e terrorismo
un'altro tenne un discorso politico
un altro di pace a amore...
poi un urlo di gioia straziante superò ogni cosa:
"Edoardo finalmente! ma dove ti eri cacciato?"
si fece largo tra la folla e un grande silenzio: in quello spazio comparve il ricercato
un bel bassotto dall'aria furba impunita e consapevole,
indifferente all'umana confusione.
lolita

martedì 1 aprile 2014

tutto incominciò quando "la piccola signora della grande casa" morì.
fu portato via tutto e la casa fu affittata.
dopo poco però la gente che l'abitava sentiva dei rumori, avvertiva una presenza, un piacevole profumo.
anche i condomini lo avvertivano, nell'ascensore, sulle scale, nell'androne della casa, perfino nel giardino e negli scantinati.
e le luci che si accendevano all'improvviso di notte
e la lavatrice che andava da sola
e lo stereo che aveva altri CD suonava bellissimi notturni di Chopin
e i mobili che si spostavano il divano per quanto lo si mettesse da una parte lo si trovava dall'altra...
parecchi inquilini scapparono
la padrona di casa era fuori di testa e furibonda
si pensò di benedire la casa e arrivò un prevosto armato di acqua benedetta
come risultato udirono una risata argentina allegra e felice
cì fu chi che scappò per la paura riconoscendo la risata per quella della piccola signora defunta che era molto spiritosa
altri rimasero incantati e stupiti
ma allora esiste davvero un bell'aldilà? fu la domanda più fatta
il prevosto era arrabbiato
il vicinato curioso
l'appartamento non fu mai più affittato e rimase così
con le luci che si accendevano
la musica soave
profumazioni deliziose
e leggeri rumori che gli abitanti del condominio accettarono semplicemente
come un corollario delle loro abitazioni
furono alla fine contenti di essere qualcosa di diverso in tanta monotonia
e alle domande che gli rivolgevano se era vero che c'era il fantasma nella casa vuota, rispondevano maliziosi:
"forse che sì, forse che no"    
lolita