sabato 15 novembre 2014

Yerba del diablo


Gentile signora scienziata
le mostro a colori la cartella che spiega e mostra la sua deliziosa pianta che lei alleva, coltiva, cura con amore straordinario,
dimenticando le altre vegetazioni che trascurate dalla sua dedicazione ossessiva per questo arbusto di un verdognolo orrendo, si rattrappiscono e sopravvivono solo per la clemenza del buon Dio quando fa piovere...
ma sappia che io umilmente non all'altezza della sua intelligenza scienza ed esperienza in campo "bottanico"in cui lei eccelle, visto che ha anche osato una operazione di trapianto di un piccolo delicato bonsai di Tuja il 5 agosto dell'anno passato in cui il termometro oltrepassava i 45°, in pieno sole alle ore 14 e nella sua scienza si è pure lamentata che la povera creatura morisse stecchita,
sappia, dicevo che le faccio noto che la pianta da lei tanto vezzeggiata è di una specie altamente velenosa.
si tratta, se lei permette senza oltraggiare la sua scienza, di un arbusto in cui il veleno allucinogeno è dato dall'elevata concentrazione di potenti alcaloidi tra cui lo stramonio, presenti in tutti i distretti, cioè foglie, rami, fiori, radici e semi.
oltre lo stramonio potente veleno ci sono alcaloidi quale la scopolamina, atropina e iosciamina, elementi che conferiscono
alla pianta anche se sfiorata in qualche sua parte, proprietà narcotiche, sedative e fortemente allucinogene.
a questo scopo in farmacopea viene utilizzata a scopo terapeutico, ma generalmente viene usata come droga allucinogena fumando le foglie, masticando i semi da chi ha voglia di darsi uno sballo a buon mercato.
E' conosciuta come "Erba del diavolo"e gli effetti sono devastanti se usata a scopo di droga/
ma penso che lei ne abbia una particolare predilezione proprio per 
questa deliziosa denominazione, poi per le proprietà formidabili e pericolose poichè se chiunque si avvicinasse e toccasse malauguratamente la orrenda pianta, poichè come arbusto è orrido, brutto e indecente, si troverebbe a dare dei numeri da manicomio e stravedere e cadere nella più profonda trance allucinogena da sciamano consumato.
ora lei, scienziatissima signora, ha mai pensato alle manine dei bimbi che toccano tutto e che poi ficcandosi le stesse in bocca possa loro accadere qualcosa? 
ma dove ha trovato i semi che schizzano a mo' di petardo ovunque
o dove ha trovato la pianta di cui non se ne vede neppure una in giro data la sua pericolosità?
l'Erba del diavolo proprio le si confa' mia cara signora e le deve fare anche bene alla salute, poichè lei la accarezza, la trapianta e le fa le fusa quando fioriscono le orride campanule, le annusa compiaciuta e fremente di aver una coltivazione infernale e diabolica che nessuno nel circondario ha.
Per concludere le consiglierei di acquistare e leggere attentamente
il libro dell'antropologo Carlos Castaneda, "A scuola dello stregone" in cui racconta e spiega gli insegnamenti dello sciamano Don Juan, che faceva uso proprio dell' Yerba del Diablo per cadere nella trance ipnotica e operare stregonerie e diavolerie di ogni genere.
Alla sua alta cultura manca questo elemento istruttivo che, una volta appreso, apporterebbe alla sua immensa intelligenza illuminata, un perfezionamento delle stregonerie che già fa, rendendole ancora più efficaci e adatte a questo periodo infernale di società impazzita.
Così invece di pastrocchiare e procurare fastidi inopportuni, diventi veramente una strega come si deve, un vero demonio, un perfetto satanasso
aumentando quel terrore angoscioso che già incute vedendola e incontrandola, perfezionando il suo stile e la sua orrida bellezza.
grazie per avermi letta.
lolita