martedì 8 gennaio 2013

gennaio 2013

passate finalmente le feste, si ragiona un po' di più
ci si calma e ci si attende che qualcosa di intelligente succeda, ma
tutto rimane ortodossamente come prima con le stesse cose e gli stessi personaggi
le signorine conduttrici portano alle orecchie pesanti strutture ignobili e ridicole,
le labbra gonfie come palloni, i seni duri di plastica, gli zigoni alzati in un ghigno
fosforico che travisa i loro visi trasformati in maschere...
le dolci care manine sempre a grattarsi le chiome a lisciarle con nevrastenia quando le acconciature cadono oscurando occhi e naso; l'educazione non c'è, neppure il buon gusto,
e loro padrone su trampoli di tacchi faraonici, zampettano tutte felici pensando di essere
e di rappresentare qualcosa di sublime.
queste rappresentazioni angoscianti ce le troviamo ovunque:
se i capelli ti danno fastidio, legali, acconciali elegantemente non lasciarli liberi alla cavallo sevaggio del west, siate belle ragazze con un po' di stile, specialmente quando poi dopo le lisciate ai capelli, toccate generi alimentari e altro: che schifo!
rimangono sempre le stesse faccie politiche inalterate, ingombranti e monotone: non regalano più emozioni ma rabbia per i costi che ci costano; la spazzatura sommerge città e borghi come sempre con la sua angosciante puzza; aumenta solo lo sconforto di un mondo che cerca a stento di risollevarsi, ma catene burocratiche ci legano all'infinito senza scampo: uffa!
così preferisco vedere i cartoni animati dove almeno sorrido e gioisco con semplicità senza pormi altre domande su come si dovrebbe agire e come tanti nego la  collaborazione
nauseata da tanto squallore e triste spettacolo di gente avida di potere e ricchezza, per nulla impegnata a costruire: tutto come prima, peggio di prima: ecco che cosa è stata la fine del mondo del 21 dicembre 2012: tutto come prima!
uffa uffa uffa, io non ci sto!
lolita
del nuovo anno con  vecchie problematiche