venerdì 28 febbraio 2014

ricordi

eravamo felici quell'estate nella villa al mare di zia Bebé;
il mare era lucido e guizzante di un azzurro svuotato dalla luce del sole;
lontane barche a vela sforavano l'orizzonte bianco di luce; una sorta di magia era nell'aria e noi piccoli rampanti intenti a scorazzare negli ampi declivi dei prati verdi e ben curati a caccia di qualcosa che ci facesse fremere di eccitante avventura; la zia bella, morbida e solare ascoltava sdraiata sulla poltrona di vimini per l'ennesima volta il racconto di Cesare il giardiniere, un vecchio brontolone ma unico per amore verso le piante e paziente con noi bambini, la storia della sua preziosa zappa: " vede signora, iniziava, la mia zappetta è sempre nuova, perfetta: un anno le cambio il manico, un altro anno
la lama, ma come vede è sempre nuova come appena comprata,,,"e la zia diceva di si' che lo sapeva che era perfetta la sua zappa, nascondendo uno sbadiglio e un mezzo sorriso.. bisognava pur sempre ascoltarlo il vecchio Cesare che teneva in ordine tutte le piante dell'immenso parco... e poi dava un'occhiata verso di noi che malvagiamente alle spalle del giardiniere facevamo le smorfie trattenendo a stento le risate...
eravamo felici allora e inconsapevoli che la vita ci avrebbe poi travolto con le sue storie e i suoi fatti ma allora non lo sapevamo e il futuro era una cosa che per noi bambini non esisteva: esisteva solo il presente pieno di gioia, incastonati nella purezza di quell'estate felice luminosa, al mare, nei prati,
a pranzo e cena con la deliziosa zia che ci lasciava fare i piccoli selvaggi, ridendo delle nostre performances, divertendosi a raccogliere erbe e fiori sotto l'ala di Cesare; qualche volte cantava una strana canzone che poi avremmo capito che era d'amore... ma allora non sapevamo che sotto il sorriso della zia, si celava un tormento d'amore infinito.
lolita