martedì 17 maggio 2011

splinter

Nina era una ragazza con una massa di capelli neri e ricciuti, la passione dei ragazzi del paese che quando passava si davano delle gomiate allusive sghignazzando sottotono imbarazzati.
perchè Nina non dava confidenze e parlava poco di se'.
aveva una bellezza che turbava, uno sguardo altero che non lasciava spazio alle confidenze. La sua vita era semplice ma circolavano voci sul suo modo di vivere un po' misterioso e la sua riservatezza.
come mai una bella ragazza così non aveva un moroso? che mistero celava? Nina viveva da sola in una piccola casa con un grande giardino pieno di piante e fiori; un ruscello passava gorgogliando facendo girare la ruota del suo mulino, perchè Nina era la bella mugnaia del paese e continuava il lavoro di suo padre; era orfana e sola, ma nessuno immaginava quanto felice fosse proprio per la sua solitudine.
Si raccontava che di notte scendesse fino al ruscello per prendere dell'acqua speciale al chiaro di luna per lavarsi i capelli.
si raccontava che durante queste notti una musica dolcissima si udiva per il contado.
si raccontava che nel suo giardino incantato facesse all'amore.
si raccontava che la sua bianca farina macinata con le sue mani fosse magica e stregante.
le donne gelose la volevano morta.
passò molto tempo e un giorno non si vide più Nina per strada.
non la trovarono mai.
nel suo giardino fiorisce una rosa stupenda:
i petali neri vellutati
ricordano i neri capelli di Nina.
si racconta che questa rosa
compare solo quando c'è la luna piena
non importa quale sia la stagione,
perchè Nina, dopo trecento anni,
vive ancora.
lolta
dedicata ad una grande amica Roberta Migliorini detta Hood