martedì 20 marzo 2012

buona letteratura

e a proprosito di buona letteratura, ho scoperto
Anne Tyler con le sue storie,
le trame, ma sopratutto la bravura
nel tratteggio dei personaggi,
gli intrecci dei romanzi sempre coinvolgenti
quasi fossimo noi ad interagire nel romanzo
e a fine lettura si rimane ancora immersi
nelle sue atmosfere per il suo sottile fascino-sortilegio
e si ha motivo di aver vissuto e conosciuto
tutti i personaggi che appaiono durante la lettura:
una buona letteratura
lascia un segno nel cuore e nell'anima e fa riflettere,
non coltiva, come certe, stupidaggini e sciocche fantasie/
lolita

letture ingannevoli

mi aggiravo tempo fa per il supermercato, dico
"il supermercato" perchè per me
sono tutti uguali, uno uguale all'altro,
con le stesse offerte tristi e melense
e gli stessi corridoi-passaggi dove la gente
oggi non si accalca più come ieri,
ma è sempre o indaffarata, o lenta che guarda,
con uno sguardo diverso, più famelico e rabbioso/
io che vado di fretta, con la lista in mano,
organizzatissima, disciplinatissima,
per non perdere tempo,
perchè ho qualcosa di più bello da fare,
in un impeto di "trasgrediamo le regole"
non mi vado a fermare dove c'è lo stend
della libreria e senza riflettere molto
faccio l'azzardo di acquistarmi un bel volune
bianco e rosso in offerta strepitosa
di un'autrice italiana, tradotta in tutte le lingue del mondo,
penso anche in sànscrito, greco antico e bizantino,
carpendo la mia fiducia in quel momento azzerata,
e me porto a casa molto convina...
inizio a leggerlo e una amara verità si fa strada:
Liala, Peverelli. la Delly, Grand Hotel, fotormanzi,
fouiettons e altro, tutti sono diventati di colpo dei capolavori
in confronto a questa letteratura scarsa,
nessuna costruzione che lasci un ricordo o qualche cosa,
ma una storia caramella, tamarra, veramente pietosa...
la scrittrice è.... andate e cercate e leggete solo il titolo
onde evitare uno strazio profondo alle meningi!
lolita