sabato 18 settembre 2010

dai tuoi alti cieli...

proprio così, ho iniziato il mio discorso con miss giraffa* ero al supermercato e vedevo gironzolare con quell'aria del tu-mi-stufi una lunga figura sgraziata, legnosa* una testa piccola su un tronco smilzo incurvato per quella malvagia intenzione che molte donne hanno di voler prendere la posa di una modella di Vogue e come risultato si ha l'effetto carruba, una incurvata rattrappita per nulla fashion, ridicola* come se non bastasse la sua altezza, sfoggiava due zatteroni altissimi e con questo sostegno l'effetto paranoico di una sfrustrata che a tutti i costi voleva farsi notare nuotando sopra ogni luogo, era assicurato*
ci siamo incontrate alla cassa lei prima di me e cianciando con una vocetta da ribaltina intesseva una vacua conversazione con la pacifica cassiera* finito di "mollare" dall'alto i suoi acquisti, prende il cestino e lo scaravanta, senza manco guardare, proprio sulle mie zampe! uhao! huaiaia! ma insomma! al mio urlo, mi da' uno sguardo diabolico allo zafferano molto meravigliato e io inizio a dire "dai tuoi alti cieli guarda cosa fai somaro maleducato, capiterà un giorno che una stangona come te ti ficcherà in un carrello pensando di avere comprato un baccalà..." ho parlato a lungo, mentre lei svaporava all'orizzonte, per il piccolo pubblico omertoso che si era formato e che, finalmente, lei assente, mi dava ragione e mi chiedeva con simpatica sollecitudine se la bibi pedestre era passata* chissà forse la signorina (ma chi la sposa?)era una agente delle tasse o semplicemente una lontana parente di cui, non si sa mai, non bisogna mettersi in conflitto aperto, non so* ma di certo so che alla fine mi sono divertita e sono diventata per quel giorno, di venerdì, ad una cassa di supermercato, con gloria, un'eroina, un personaggio!
lolita sempre più impossibilmente divertita