sabato 24 dicembre 2016

NATALE

Natale!
io che detesto le feste e tutti gli annessi e connessi
vivrò il giorno natalizio dormendo e pigronando
in un folle pigiama carnevalesco comprato appositamente
dai cinesi che sono fantasiosi per le forme e le colorazioni
augurandomi che i colori non siano tossici ma appena appena
allucinatori così da immaginare un mondo pieno di armonia
senza guerre ne' pazzi furiosi ne' inquinamenti ne' sovrafollamenti
di varia natura...
io che vivo nella landa desolata che ho come confidente sostegno e amica la mia Fiat Panda bianca che mi porta dove voglio anche se non ci vedo e sono stralunata, che non fa obiezioni se pretendo
di non farla entrare alla Coop o al Conad cosa che lei gradirebbe
tanto e moltissimo scorazzare tra gli scaffali facendo slalom e strombazzare con quel suo clackson (si scrive così?) da papera
impaperata, ma mi aspetta paziente quando arrivo ansante trascinandomi dietro Federico il carrello che si piega docile per entrare nel portabagagli e riparte baldanzosa verso casa trascinandomi in un valtzer brioso di ruggiti e frenate per occupare
finalmente il suo posto prediletto sotto casa perchè la veda...
ho anche altre amiche ci mancherebbe!
ma sono poche privilegiate uniche sincere vere discrete e segrete
meno male!
io che detesto: 
tutte le feste perchè comandate 
tanto che con le mie figlie festeggiavamo Natale il 10 di giugno e 
il capodanno il 3 di agosto o qualsiasi giorno dell'anno in cui fare festa 
io che detesto 
la nutella schifosa bava marrone oleosa e repellente con olio di palma 
Herri Potter &e company
i vicini di casa
le barbabietole rosse
tutta la carne macellata (poveri animali!)
le sigarette puzzolenti utili solo a creare tumori polmonari e pesare sulla sanità
io che detesto la gioventù altamente ignorante salvo qualche eccezione meravigliosa
io che detesto l'orrenda musica moderna metalrosckbastard
e certi rockkettari chitarrosi monocorde alti in metro e 10 che sentita una sua canzone ci puoi giurare che tutte le altre sono uguali di ritmo cambia solo il linguaggio spocchioso e saccente sputacchiato da voce baritonale dondolato su gambette curve e rammollite
io che detesto l'idea di cambiare qualsiasi cosa se non intelligente secondo i miei parametri che sono lontani anni luce dai soliti parametri borghesi -del-come-si-fa
io che detesto essere religiosa di quella religiosità imposta
quando la mia religiosità è una continua ricerca libera da dogmi e fesserie ecclesiastiche bigotte e superstiziose 
non vestita di paramenti costosi e fatta di cerimonie fastose traboccanti di lusso e sfarzo, cosa indecente con i poveri che ci sono e gli assetati affamati dell'Africa e altri continenti
io che detesto chi predica ipocritamente in nome di un Dio che non conosce e che con la professione di questa sua predicata fede
lo disonora perchè bugiardo infingardo ingannatore mirante solo a incassare soldi e a vivere in fastose dimore mentre un sacco di gente impoverita italiana, gente comune è costretta a vivere per strada o in macchina al freddo o al caldo cocente
io che detesto  tutto questo sistema e spero che qualcuno di buona volontà si occupi davvero con vero disinteresse ad aiutare e sistemare con solerzia e intelligente amore
questa brutta situazione e a dare una casa a tutti e a tutti un lavoro/
questo non è un bel Natale e lo sapete bene/
detesto gli auguri artefatti e doverosi fatti una sola volta all'anno:
gli auguri dovrebbero essere fatti ogni giorno con amore e semplicità per essere veri auguri portatori di gioia e di prosperità'
siete d'accordo con me, vero?
con tanti NON auguri
sono in questo
lolita